Il Corso di miracoli.

1. La gioia è l'inevitabile risultato della mitezza. La mansuetudine significa che la paura è adesso impossibile.  Cosa potrebbe poi ostacolare la gioia? Le mani aperte della mitezza sono sempre soddisfatte. I mansueti non provano dolore. Non possono soffrire. Come potrebbero non essere felici? Sono sicuri che sono amati e che, quindi, sono in salvo. La gioia è legata alla mansuetudine  tanto inevitabilmente così come il dolore accompagna l'attacco. Gli insegnanti di Dio hanno fiducia in Egli e sono sicuri che il Suo Maestro cammina davanti a loro , assicurandosi che nessun danno li colpisca. I Maestri di Dio dispongono dei Suoi doni e seguono il Suo percorso perché la Voce di Dio li indirizza in ogni cosa. La gioia è il suo inno di gratitudine. E Cristo li contempla anche con gratitudine . Il bisogno Che Egli ha di loro è grande quanto il bisogno che hanno loro di Egli. Che gioia immensa condividere lo scopo della salvezza! Grazie bellissimo essere per

Sat Nam bellissimo essere!!  Pioggia di benedizioni!  1. La preghiera è un cammino verso la vera umiltà.  E qui ancora si alza lentamente, cresce in forza, in amore e in santità.  Permetti che abbandoni il terreno da cui inizia a salire verso Dio e la vera umiltà finalmente arriverà a travolgere la mente che pensava che fosse da sola e che doveva affrontare il mondo.  L'umiltà porta la pace perché non ti impone di governare l'universo, né di giudicare tutte le cose come tu volevi che fossero.  Con gioia mette da parte tutti i piccoli dèi, non con risentimento, ma con onestà e riconoscimento che non servono a niente.   2. Le illusioni e l'umiltà hanno obiettivi così lontani che non possono coesistere, né condividere dimora dove potrebbero incontrarsi.  Dove è arrivato una, l'altro scompare.  I veramente umili non hanno altro scopo che Dio, perché non hanno bisogno di idoli e la difesa non ha già alcun scopo.  Ora i nemici sono in