Cosa postula il Corso di Miracoli? Parte 3.
Se la mente, tuttavia, accetta lo scopo dello Spirito
Santo, il corpo diventa un mezzo efficace di comunicazione con altri, invulnerabile, mentre si avrà bisogno di esso- poi semplicemente viene
scartato quando non sarà più necessario.
Di per sé, il corpo è neutrale, come è tutto nel mondo
della percezione. Utilizzarlo ai fini degli obbiettivi dell'ego o dello
Spirito Santo dipende interamente da ciò che la mente sceglierà.
L'opposto di vedere con gli occhi del corpo è la visione di
Cristo, che riflette la forza, piuttosto che la debolezza, la unità
piuttosto che la separazione, e l'amore piuttosto che la paura.
L'opposto di sentire con le orecchie del corpo è la
comunicazione attraverso la Voce di Dio, lo Spirito Santo, il Quale
abita in ognuno di noi.
La Sua Voce sembra lontana e difficile da ascoltare, perché
l'ego, che parla a nome del piccolo io che è falso e separato, sembra
di parlare ad alta voce.
Tuttavia, è piuttosto il contrario. Lo Spirito Santo parla
con inequivocabile chiarezza ed esercita un'attrazione irresistibile.
Nessuno può essere sordo ai suoi messaggi di liberazione e di speranza, a
meno che non scelga di identificarsi con il corpo, allora nessuno può
smettere di allegramente accettare la visione di Cristo in cambio del
quadro miserabile di se stesso.
La visione di Cristo è il dono dello Spirito Santo,
l'alternativa che Dio ci ha dato contro l'illusione della separazione e
la fede nella realtà del peccato, la colpa e la morte. E' l'unica
correzione per tutti gli errori di percezione: la riconciliazione degli
apparenti opposti su cui si basa questo mondo.
La Sua luce benevola mostra tutte le cose da un altro punto
di vista, e riflette il sistema di pensiero che deriva dalla conoscenza
permettendo così che il ritorno a Dio non solo sia possibile, ma
inevitabile.
Quello che una volta era considerato un'ingiustizia che
qualcuno aveva commesso contro un altro, diventa ora una richiesta di
aiuto e di unità. Il peccato, la malattia e l'attacco sono ormai
considerati le percezioni errate che chiedono un rimedio che viene dalla
tenerezza e dall'amore.
Le difese sono abbandonate perché dove non c'è attacco non
c'è bisogno di loro. Le esigenze dei nostri fratelli diventano le
nostre, perché sono i nostri compagni di viaggio di ritorno verso Dio.
Senza di noi, loro avrebbero perso la strada. Senza di loro, non
potremmo mai trovare la nostra.
Il perdono è sconosciuto nel Cielo, dove è inconcepibile
che si possa avere bisogno. In questo mondo, però, il perdono è una
correzione necessaria per tutti gli errori che abbiamo fatto.
Perdonare gli altri è l'unico modo in cui noi stessi
possiamo essere perdonati, perché riflette la legge celeste che dare è
lo stesso che ricevere.
Il Cielo è lo stato naturale di tutti i Figli di Dio, tale
come Dio li creò. Questa è la loro realtà per sempre, la quale non è
cambiata mai per il fatto che ci siamo dimenticati.
Il perdono è il mezzo che ci permetti di ricordare la
nostra origine. Attraverso il perdono cambiamo il modo in cui il mondo
pensa. Il mondo perdonato diventa la soglia del Paradiso, perché con la
sua misericordia, possiamo finalmente perdonare noi stessi.
Per il fatto di non mantenere nessuno prigioniero dal senso
di colpa, diventiamo liberi. Per riconoscere Cristo in tutti i nostri
fratelli, riconosciamo la Sua Presenza in noi stessi. Dimenticando tutti
i nostri errori di percezione sbagliate e non lasciando che nulla del
passato ci impedisca di ricordare Dio.
L'apprendimento non può portarci
ulteriormente. Quando saremo pronti, Dio stesso darà l'ultimo passo che
ci porterà di nuovo verso Lui.
Grazie
bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i
miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e
io sono te. Namastè. Google.
Commenti
Posta un commento